Se il tuo silenzio c’è

perché non riesci ad illuminare il tuo buio,

il vortice del giorno ti stanca,

allora apri la finestra,

che io possa vedere il tuo viso: farò il pagliaccio per vedere il tuo sorriso,

aspetterò per vederti giocare con il tuo batuffolo d’oro,

ti solleverò per renderti leggero il camminare.

Se il tuo silenzio c’è perché sei irritata con il mondo,

allora camminaci attraverso come regista di corse coraggiose.

Se il tuo silenzio c’è perché hai paura di parlare di pensieri e verità,

allora falli ascoltare a chi sappia camminare nei corridoi sonori e sappia guardare

anche quando non vuoi far sentire la tua voce e vedere il tuo sorriso.